Il Padre Maestro: presentazione nuovo ritratto di Gianni Mentana

Il Padre Maestro: presentazione nuovo ritratto di Gianni Mentana
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Giovedì 30 giugno scorso, la Reale Arciconfraternita della SS. Trinità, della S. Croce e della Beata Vergine Addolorata, nella giornata conclusiva del proprio anno sociale dedicata al Padre Maestro, che, lo ricordiamo, è il protettore delle Confraternite della Diocesi, ha presentato il nuovo ritratto di San Francesco Antonio Fasani, dipinto dall’artista lucerino Gianni Mentana. La presentazione è avvenuta presso la cappella annessa alla Basilica-Santuario. E’ intervenuto p. Vincenzo Giannelli OFMConv, rettore della Basilica “S. Francesco d’Assisi” – Santuario “S. Francesco Antonio Fasani”, nonché assistente della Reale Arciconfraternita. Egli ha sottolineato che, come avviene spesso, le opere artistiche, che rappresentano i santi, nascono dalla preghiera. P. Vincenzo ha anche auspicato che il nuovo ritratto possa contribuire a far conoscere di più il santo lucerino. Si è rammaricato infatti che il Padre Maestro sia un santo poco conosciuto anche nei paesi della Diocesi, poco frequentato e considerato. Il priore del sodalizio, Arturo Monaco, ha illustrato le motivazioni che hanno spinto i confratelli e le consorelle ad acquistare il quadro e ad assumerlo così al patrimonio artistico della Reale Arciconfraternita. Ha inoltre, assieme all’autore, Gianni Mentana, spiegato le caratteristiche pittoriche e i relativi messaggi che la tela esprime. L’artista ha rivelato un aspetto molto particolare riferito all’esecuzione del ritratto (scopritelo guardando il video che vi linkiamo sotto). Arturo Monaco ha analizzato le differenze tra ritratto ed immagine iconografica, facendo un breve escursus storico delle immagini attinenti al Padre Maestro. Si è poi soffermato sulle caratteristiche del nuovo ritratto del Mentana e, in particolare, sul suo sguardo. Cosa indica tale sguardo e quali messaggi ci consegna? Il video vi potrà fornire le risposte che cercate.

Infine, possiamo affermare che il dipinto è un ulteriore, ottimo stimolo per non marginalizzare San Francesco Antonio Fasani, ma per porlo finalmente e veramente come faro di spiritualità e come luce di vita per tutta la nostra comunità.

Luigi Salome


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