1746 – testimonianza di Fr. Antonio Fucci: il p. Maestro e le belle statue di S. Francesco e dell’Immacolata
(Stefano Colelli, 05-10-2025)
Le due statue di San Francesco insieme alle due dell’Immacolata
Nel 1718, Francesco Antonio Fasani, «il Servo di Dio […] fece venire quattro belle Statue da Napoli del celebre Scultore Colombo, due dell’Immaculata cioè una fissa nella nicchia dell’altare, e l’altra per la processione e due di S. Francesco parimenti una per l’altare, e l’altra per le processioni».
È quanto riferisce fr. Antonio Fucci da Foggia, laico professo dell’Ordine dei Minori Conventuali di San Francesco, del convento di San Francesco in Lucera, nella testimonianza al primo processo informativo del 1746 durato fino al 1765.

La testimionianza di fr. Antonio Fucci, di ben 13 pagine stesa su 14 (pp. 19-32), è la più lunga riportata in Sacra Rituum Congregatio, Lucerina beatificationis et canonizationis Servi Dei P. Francisci Antonii Fasani, sacerdotis professi Ordinis Minorum Conventualium Sancti Francisci, super dubio: an sit signanda commissio intromissionis causae in casu, et ad effectum de quo agitur?, rel. Card. Galleffi, Romae, Ex Typographia Reverendae Camerae Apostolicae, 1832.
Nella nella sezione Summarium super dubio Num. 2 – De Virtutius in Genere, ac muneribus in Ord. conv. exercitis [Sommario sulla questione numero 2 – Delle virtù in generale e degli uffici esercitati nell’Ordine e nel Convento] ai paragrafi §. 123 e § 124 viene riportato quanto segue:
§. 123. Pecuniam quam ex concionibus, et Provincialis Officio collegit, totam ad Ecclesiam ornandam impendit [Il denaro che dalle prediche e dall’ufficio di Provinciale raccolse, tutto lo spese per ornare la Chiesa]
«E primieramente ebbe tutta la cura e premura della Chiesa, e non del Convento, quantunque l’una e l’altro avevano bisogno di grandissime riparazioni, onde quanto buscò colle sue prediche , ed in tempo del suo Provincialato quanto raccolse di elemosine da fedeli, divoti, tutto, consumò in rifare ed abbellire la sua Chiesa in quella decente maniera, che presentemente si vede».
§. 124. Ecclesia ornamenta a S. D. facta describuntur [Gli ornamenti della chiesa fatti dal Servo di Dio descritti]
«E così esso il Servo di Dio fece in detta Chiesa tutti gli Altari nuovi di pietre di Monte ben lavorate, ed il capo altare di una certa pietra mischia di Santa Agata di Puglia, fece tutti li stalli del Coro di nuovo di noce, fece dipingere e porre in stucco la volta del Coro, fece il nuovo mattonato, il nuovo organo, e la nuova soffitta, con farle anche dipingere, fece venire quattro belle Statue da Napoli del celebre Scultore Colombo, due dell’Immaculata cioè una fissa nella nicchia dell’altare, e l’altra per la processione e due di S. Francesco parimenti una per l’altare, e l’altra per le processioni».



Il p. Maestro, Francesco Antonio Fasani, spinto dall’amore e dallo zelo verso il Signore e devotissimo di san Francesco e dell’Immacolata, tra il 1718 e il 1739 fece eseguire importanti lavori di restauro e abbellimento nella chiesa di San Francesco a Lucera, e «fece venire quattro belle Statue […] due dell’Immaculata cioè una fissa nella nicchia dell’altare, e l’altra per la processione e due di S. Francesco parimenti una per l’altare, e l’altra per le processioni», il tutto con quanto riuscì a guadagnare con le sue prediche e, durante il suo Provincialato (1720 – 1723), quanto raccolse in elemosine dai fedeli devoti.